Phillyrea latifolia L.
(inclusa anche Phillyrea media)
Fam. Oleaceae
Ilatro comune
Foto Mario Gottardi
Scheda botanica a cura di M. Gottardi
Arbusto, più raramente piccolo albero, sempreverde, alto 1-5 (12) m, densamente ramificato, con chioma fitta e rotondeggiante e corteccia liscia e grigia, screpolata in età.
Le foglie sono opposte, prima ovato-lanceolate, poi ellittiche o largamente lanceolate, coriacee, di colore verde scuro, lucide nella pagina superiore, con denti smussati ai bordi, larghe fino a 3-3.5 cm e lunghe fino a 6-7 cm, con 6-12 paia di nervi secondari quasi perpendicolari alla nervatura principale.
I fiori sono piccoli, bianco-verdastri o bianco-rosati, con 4 petali e stimma bifido, riuniti in racemi di 5-7 esemplari alle ascelle fogliari. La fioritura avviene fra marzo e maggio.
I frutti sono drupeole rotonde, grandi 0.6-1 cm, color porpora, poi blu-nerastre a maturazione, fra novembre e dicembre.
E’ una specie eliofila e termo-xerofila, tipica componente della macchia mediterranea, che tollera bene i venti salmastri e vegeta nelle leccete, nelle macchie di sclerofille sempreverdi, in ambienti aridi e caldi, ma è presente anche nei querceti caducifogli fino a 800 m di quota ca.
E’ diffusa nel bacino del Mediterraneo, dalla Francia al Marocco e sulle coste meridionali del Mar Nero; in Italia è presente in tutte le Regioni, ma è rara al nord.
La Fillirea è impiegata in ambito forestale per effettuare rimboschimenti in aree della macchia mediterranea.
Le foglie contengono glucosidi e flavonoidi con proprietà tonico-astringenti, diuretiche, antiinfiammatorie ed epatoprotettive; la corteccia infine contiene sostanze con proprietà tintorie.
Attenzione: gli impieghi farmaceutici, fitoterapici ecc. sono riportati a scopo meramente informativo; si declina pertanto ogni responsabilità sugli utilizzi a scopo curativo, cosmetico, alimentare ed altri.