Cortinarius mairei (Mos) Mos.
var. juranus Henry
Poggio S. Romualdo (AN) 9.10.1993 Foto M. Gottardi
Cappello: 4-8 cm, da emisferico a convesso, poi più disteso, con il margine involuto, poi diritto, eccedente, sottile, unito; cuticola molto viscosa, a viscosità dolce, separabile, di color viola carico, impallidente soprattutto al disco su tonalità ocracee in età e a tempo asciutto, densamente decorata da fibrille innate più scure del fondo; reazione bruno-ocracea alle basi forti, rosso- vinosa al fenolo.
Imenoforo: lamelle fitte, intercalate da numerose lamellule, smarginato-decorrenti con dentino, inizialmente di color lilla-ametista, poi bruno-cannella, infine bruno-ruggine; sporata bruno ruggine.
Gambo: 4-7 x 1.2-1.6 cm, cilindraceo o un po’ rastremato verso l’alto, terminante con un grosso bulbo marginato alla base, asciutto, pieno, sodo, biancastro vicino alle lamelle, altrove subconcolore al cappello, decorato da abbondanti residui di cortina violetta pallida, rugginosa per le spore.
Carne: soda, biancastra, violacea alla base, con odore fruttato-spermatico e sapore mite.
Habitat: sotto latifoglie, in estate- autunno, non molto frequente.
Microscopia: 8-10 (11) x 5-5.5 µm, da ellissoidi ad amigdaliformi, ornate da verruche grossolane; cheilocistidi cilindracei o clavati.
Spore x 1000 + KOH exs. Foto M. Gottardi
Nota: si distingue dalla specie tipo, che ha la cuticola con tonalità grigiastre e da C. caerulescens (Schaeff. ex Secr.) Fr., che ha colorazioni bluastre del cappello; potrebbe essere confuso con Lepista nuda (Bull.) Cooke, che presenta colorazioni del carpoforo somiglianti, ma che si distingue soprattutto per l’assenza di fibrille sul cappello, per l’assenza di cortina e per la colorazione delle lamelle, che sono costantemente di color lilla-ametista, mentre diventano di color bruno-ruggine negli esemplari adulti di C. mairei.
Materiale studiato:
Loc. Poggio S. Romualdo (AN), in una radura presso Ostrya carpinifolia, 9.10.1993, leg. M. Gottardi, det. G. Lonati.