Gymnopus fusipes
Gymnopus fusipes (Bull.) Gray
(= Collybia fusipes)
Località Monti Sibillini 24-6-2011 Foto Livio Agostinelli
Cappello: fino a 8-10 cm. di diametro, dapprima convesso, poi appianato, quasi sempre presenta un grande umbone, la superfice è di colore nocciola maculata di bruno, e di ocra a volte molto chiara al centro, liscia con il margine involuto.
Lamelle: adnate, spaziate, larghe, spesse, biancastre con macchie ocracee.
Gambo: fusiforme lungo circa 8-10 cm, compresso, solcato, ritorto, appuntito e radicante, concolore al cappello.
Carne: bianca, tenace, elastica, sapore delicato, mite, odore molto gradevole, aromatico, fungino.
Habitat: cresce gregario o cespitoso nelle ceppaie, alla base delle latifoglie e sulle radici affioranti nel periodo estate-autunno.
Microscopia: spore da ellissoidali a amigdaliformi, 5,1-6,5 x 3,3-4,1 µm, ialine in massa. Basidi clavati, cheilocistidi numerosi.
Note: Si tratta di una specie ritenuta negli anni passati commestibile, niente di più errato, essa è responsabile di avvelenamenti a sindrome pardinica. Inoltre essendo un fungo rivivescente la sua carne quando reidratata diventa tossica provocando disturbi intestinali. Può grossolanamente confondersi con il genere Armillaria per la crescita cespitosa nello stesso periodo.
Materiale studiato:
Località Monti Sibillini, La Cittadella in data 24 giugno 2011 un cespo di funghi su radici di faggio.
Legit. e Det. Livio Agostinelli