Hebeloma laterinum (Batsch) Vesterh.
(= Hebeloma edurum Métr. ex Bon)
(=H. birrum ss. Bres.) (=H. sinuosum ss. K.e M.)
Loc. Gola Frasassi (AN), 2.11.96 Foto M. Gottardi
Cappello: 3-10, globuloso, poi convesso, ottusamente umbonato, carnoso, con caratteristiche scanalature al margine in età; cuticola viscida, glabra, di colore variabile dall'ocraceo al fulvo-rossastro, con margine argillaceo pallido, più chiaro a secco.
Imenoforo: lamelle sinuato-smarginate, inizialmente color argilla poi bruno tabacco, con filo eteromorfo biancastro; sporata bruno chiara.
Gambo: 4-9x0.7-2, fusiforme o cilindrico, appuntito al piede, sovente radicante; superficie biancastra e pruinosa in alto, brunastra e intensamente fibrillosa-squamulosa altrove.
Carne: biancastra, soda, con odore di cioccolata e sapore amarognolo ed astringente.
Habitat: più comune sotto aghifoglie, ma rinvenibile anche sotto latifoglie, in autunno.
Microscopia: spore 9-12x5-6.5, subamigdaliformi, lievemente verrucose; cheilocistidi cilindracei, flessuosi, ad apice allargato.
Spore x 1000 + H2O fr. Foto M. Gottardi
Nota: è riconoscibile, rispetto ad altri Hebeloma, per il margine costolato, il gambo ornato ed il tipico odore gradevole della carne.
Materiale studiato:
Loc. Frasassi (AN), sotto Pinus halepensis, 2.11.96, leg. M. Gottardi, det. E. Grilli.
Loc. Poggio (AN) sotto Pinus halepensis, 26.10.96, leg. et det. M. Gottardi.