Inocutis tamaricis (Pat.) Fiasson & Niemelä
(=Inonotus tamaricis (Pat.) Mre.)
Carpoforo: pileato, sessile, dimidiato, da convesso ad appianato, a forma di mensola, largo 6-15 cm, con spessore fino a 4 cm nel punto di attacco al substrato; superficie superiore da tomentosa a villosa in gioventù, e di color beige chiaro con sfumature più scure, poi subliscia, bruno-ocracea, bruno-fulvastra; margine a profilo arrotondato e di colore più chiaro.
Imenoforo: pori abbastanza fitti, rotondi, grigiastri, poi giallo-bruni; tubuli lunghi 1-2 cm, inizialmente giallo chiari, poi bruno-rossicci, monostratificati; sporata bruno-ruggine.
Carne: suberosa, gialla, con vistose zonature più scure, essudante nei giovani esemplari grosse gocciole acquose alla frattura; odore sgradevole di burro rancido.
Habitat: su tronchi vivi di Tamarix, in ambiente mediterraneo.
Microscopia: spore 7-8x5-6 µm, largamente ellissoidi, lisce, a parete spessa; giunti non a fibbia; cistidi assenti; sistema ifale monomitico.
Note: si tratta di un fungo caratterizzato da un deciso parassitismo, che attacca di preferenza piante già debilitate, portandole ad un più rapido e grave degrado.
Materiale studiato:
Portonovo (AN), su Tamarix gallica, 5.6.1992, leg. et det. M.Gottardi.
Rimini, su Tamarix sp., 4.8.1995, leg.et det. M.Gottardi