Laccaria amethystina
Laccaria amethystina (Huds.) Cooke
Loc. Stava (TN) in data 30.8.2016 Foto Livio Agostinelli
Cappello:20 – 50 mm. in origine convesso, poi appianato e infine depresso al centro con il margine involuto, poi disteso, ondulato, smerlato e solcato, colore interamente viola più o meno intenso, diventa pallido, biancastro e pruinoso con il secco, molto igrofano.
Lamelle: adnate al gambo o appena decorrenti, spaziate, larghe e spesse, anastomosate, di colore violetto acceso, pruinose, filo irregolare.
Gambo: 40-70 x 0,5 – 1,0 mm. cilindrico, ondulato, appena allargato verso la sommità, striato da fibrille bianche su un fondo viola-ametista, biancastro alla base, con il secco si lacera longitudinalmente e lascia trasparire la carne biancastro sottostante.
Carne: sottile nel cappello e di colore viola pallido, fibrosa nel gambo, elastica, soda e bianca con odore e sapore dolciastri.
Habitat: cresce in piccoli gruppi sui suoli ricchi di detritj legnosi, in collina o in montagna, nei boschi di conifere o latifoglie nel periodo estate autunno.
Microscopia: spore 9,0 – 10,0 x 8,5 – 10,0 micron, globose con alti aculei.
Note: trattasi di un fungo che non può essere confuso con altri suoi simili, solo Laccaria bicolor in particolari condizioni di siccità può eventualmente somigliargli. Il fungo non ha valenza alimentare.
Materiale studiato:
Località Stava (TN) In occasione del raduno studio del GMN di Ancona in data 30 agosto 2016 diversi esemplari ravvicinati su detriti legnosi in bosco misto di conifera.
Legit e Det. Livio Agostinelli