Laccaria laccata (Scop.) Cooke
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: 2-4(8) cm, inizialmente emisferico, poi convesso fino ad appianato con zona centrale leggermente depressa, ma anche umbonata e/o ondulata, margine involuto nel giovane, poi ondulato, colore bruno chiaro rosato, ramato, carnicino, fioccoso-squamuloso al centro, igrofano.
Imenoforo: lamelle da adnate a smarginate, anche un pò decorrenti, spesse, larghe, intervallate da brevi lamellule, colore carnicino, bruno rosato, filo intero.
Gambo: 3-8 (10) x 0.5-1 cm, più o meno cilindrico, compresso, tenace, elastico, superficie fibrillosa-fioccosa, striata, ingrossato verso la base che è ricoperta da residui miceliari bianchi. Concolore al pileo ma con toni più scuri.
Carne: biancastra, rosa pallida, tenace, odore erbaceo gradevole, sapore acidulo - dolce.
Habitat : nelle radure dei boschi, nei sentieri, nelle torbiere, parchi e giardini in estate-autunno, spesso a gruppi numerosi e fascicolati.
Microscopia: spore 7,5-10,5 x 7-9 µm, globose, subglobose, con aculei lunghi fino a 2 micron. Basidi clavati e tetrasporici. Cheilocistidi presenti.
Note: specie che è stata per molto tempo separata da Laccaria affinis, dalla quale veniva distinta per il modo di crescere fascicolato e-o solitario e con carpofori molto più piccoli, mentre la microscopia li accomunava. Oggi vengono considerate un’ unica entità. Il fungo viene dato come commestibile ma di scarso pregio.
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1 Maggio in data 6 ottobre 2014 diversi esemplari sparsi e fascicolati in zona prativa accanto a latifoglie.