Lactarius sanguifluus (Paulet) Fr.
Loc.San Giovanni (AN) Vallacera 23-9-2010 Foto Livio Agostinelli
Cappello: 50-100 da convesso a pianeggiante-depresso, sodo, carnoso, margine a lungo involuto, ondulato-lobato, Cuticola leggermente vischiosa a tempo umido, pruinosa con tempo secco, anche zonato, di colore arancio chiaro, arancio-ocraceo, arancio-grigiastro, poi a maturità con macchie verdastre non uniformi.
Lamelle: fitte, sottili, da adnate a leggermente decorrenti, forcate, lilla-rosate, lilla-grigio-arancio, con sfumature rosse vinose, nelle fratture macchiate di verde scuro.
Gambo: 25-50 x 10.20 mm. sodo, farcito, poi cavo, cilindrico e un po’ attenuato alla base, pruinoso, biancastro alla sommità, rosa-viola-grigiastro nella parte inferiore, liscio o con piccoli scrobicoli di colore più scuro.
Carne: biancastra, soda, rosa-rosso-mattone. Odore fruttato sapore mite con retrogusto amarognolo. Latice poco abbondante, rosso-vinoso, immutabile, mite all’assaggio, poi amarognolo.
Habitat: cresce esclusivamente sotto Pinus sp. nel periodo estate-autunno prediligendo le zone termofile del centro Italia
Microscopia: spore 7-9 x 6-7 µm, largamente ellissoidali.
Note: è una specie di buona commestibilità, ampiamente ricercato, può confondersi con il Lactarius vinosus con un cappello di colore rossiccio-violetto, o con Lactarius semisanguifluus con latice e carne che virano in circa 10 minuti dall’arancione al rosso vinoso, si tratta comunque di funghi commestibili e l’eventuale confusione non determina conseguenze.
Materiale studiato:
Località San Giovanni (AN) Vallacera in data 23 settembre 2010 in un bosco di pinus, diversi esemplati aggregati e sparsi -
Legit. e Det: Livio Agostinelli