Lepista glaucocana
(Bresadola) Singer
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: 45-95 mm. carnoso, in origine convesso, poi ottuso ed infine appianato spesso con un basso ma largo umbone nella parte centrale, la superficie è opaca e liscia, il margine involuto, e alla fine, da appianato a revoluto, ondulato, di colore biancasto, violetto molto chiaro con riflessi grigi-bluastri.
Lamelle: fitte, strette, adnato-uncinate, separabili a blocchetti, sono presenti lamellule di varia lunghezza, il colore è di un azzurro-grigio con riflessi violacei, per passare poi a maturazione, verso un rosa chiaro.
Gambo: 50-90 x 15-20 mm. cilindrico, sodo, allargato verso la base che termina in una sorta di bulbo, fioccoso-pruinoso nella parte alta, concolore al cappello o con tonalità più chiare.
Carne: bianca-grigio chiara con toni azzurrini, soda, acquosa, odore complesso aromatico, terroso, e farinaceo.
Microscopia: spore ellissoidali, 6,5-8 x 4,5-5,5 micron, finemente verrucose, Sono presenti giunti a fibbia.
Habitat: cresce in gruppi numerosi nei boschi di latifoglie e conifere, spesso lungo i sentieri nel periodo autunnale.
Note: è un fungo che può essere confusa a prima vista con Lepista nuda o Lepista sordida, ma i colori pallidi, biancastri e l'odore complesso che emana nonchè l'ambiente di crescita ne facilitano la determinazione. Il fungo viene dato come commestibile ma viste le sue scadenti qualità organolettiche se ne sconsiglia l'uso in cucina.
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1 Maggio in data 31 ottobre 2013 diversi esemplari cresciuti in zona prativa vicino a alberi di noce:
Legit. & Det: Livio Agostinelli