Lycoperdon pratense Pers. (= Vascellum pratense)
Loc. Chiaravalle (AN) 5-11-2012 Foto Livio Agostinelli
Carpofori : di dimensioni medie-piccole 20-50 mm. di diametro e altezza, subsferico, piriforme, globoso-turbinato, con la parte apicale appiattita, e la base con esili ife miceliari.
Esoperidio : bianco-crema, furfuraceo, con piccoli aculei biancastri.
Endoperidio: liscio, papiraceo, di colore giallastro, poi grigio-brunastro, a maturità si apre nella parte apicale, per poi disgregarsi gradualmente fino alla subgleba.
Gleba: senza capillizio, in principio bianca, spongiosa, poi gialla-verdastra, infine bruna-olivastra a spore maturate, separata dalla sottostante subgleba da una membrana ben evidente, papiracea. La subgleba è sterile, spongiosa, bianca poi giallina e infine brunastra.
Habitat: su terreno, in prati, pascoli, giardini, singolo o a gruppetti nel periodo estivo-autunnale.
Microscopia: Spore globose, subsferiche 3,5-4,5 x 3-4 micron.
Note: trattasi di una specie distinguibile agevolmente in virtù della sua consistenza molliccia e spugnosa e per la presenza del diaframma membranoso (visibile sezionando il fungo). Si può confondere con specie appartenenti ai generi Calvatia o Bovista, ma questi sono privi del diaframma membranoso. E’ considerato commestibile ma di scarso pregio.
Materiale studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1° Maggio in data 5 novembre 2012 su prato con pini, diversi esemplari.
Legit e Det. Livio Agostinelli