Macrolepiota procera (Scop. : Fr.) Singer.
Località Poggio S. Romualdo (AN) 17-9-2011 Foto Livio Agostinelli
Cappello: inizialmente ovoidale sferico con misure di circa 20-30 mm. poi disteso appianato sino a raggiungere dimensioni notevoli superiori ai 250 mm, di diametro, la superficie della cuticola è decorata da squame brune su fondo chiaro, non molto fitte, distribuite in modo regolare attorno ad un umbone centrale marrone e liscio, margine eccedente, frangiato.
Lamelle: molto fitte, libere al gambo, larghe e sottili, inizialmente bianche, bianco-crema, che tendono a macchiarsi di bruno in vecchiaia.
Gambo: 200-400 x 20-35 mm. molto alto, slanciato, con decorazioni su tutta la sua lunghezza (non sempre) da bande screziate brunastre, è provvisto di un anello mobile, doppio, mentre alla base è sempre presente un grosso bulbo.
Carne: tenera nel cappello fibrosa nel gambo, di colore biancastro con leggere sfumature rosate, con odore e sapore gustoso di nocciola..
Habitat: cresce nel periodo estivo e autunnale nei prati, giardini, parchi, nelle radure erbose dei boschi dalla pianura alla montagna.
Microscopia: spore 13-20 x 9-12 µm, largamente ellittiche, sporata bianca.
Note: la specie è molto conosciuta e ricercata per via delle sue qualità organolettiche e della sua resa in cucina, tuttavia bisogna prestare attenzione a non confonderla con le specie simili di Chlorophyllum (ex Macrolepiota Rachodes e Venenata) che sono tossiche, e che alla sezione o allo sfregamento, assumono colori rossastri e non hanno il sapore di nocciola.
Materiale studiato:
Località Poggio San Romualdo (AN) in data 17 settembre 2012 su prati da pascolo accanto alla faggeta, numerosi esemplari ancora giovani.
Legit. e Det. Livio Agostinelli