Melanoleuca leucophylloides
(Bon) Bon (=Melanoleuca rasilis var. leucophylloides Bon)
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: con diametro di 25-35 (50) mm, all'inizio convesso, quindi spianato, infine depresso e con largo e basso umbone centrale, leggermente vischioso e igrofano con l’umidità, di colore nocciola-brunastro-grigio anche macchiato di nerastro a zone, margine più chiaro, orlo intero, eccedente.
Lamelle: mediamente fitte, smarginate con dentino, sinuose, leggermente ondulate, di colore biancastro con tendenza ad ingrigire leggermente negli exiccata, filo lamellare intero.
Gambo: 30-60 (80) x 3-5 mm, tendenzialmente cilindrico o solo leggermente più largo alla base, anche leggermente svasato nella parte superiore, striato longitudinalmente, decorato da fibrille biancastre. Base da leggermente allargata ad appena bulbosa, cosparsa da un feltro miceliare bianco.
Carne: esigua, biancastra, senza tendenza a scurire. Odore leggero fungino sapore acquoso erbaceo.
Habitat: parchi, prati, zone rurali nel periodo autunnale, abbastanza diffusa.
Microscopia: spore 6,5- 8,5 x 4,5-5,5 µm, ellissoidi, subglobose, basidi clavati, tetrasporici,cheilocistidi metuloidi a pelo d’ortica.
Note: tutto il Genere Melanoleuca, non ha interesse culinario pur non essendo tossico. Potrebbe confondersi con M. rasilis che ha le lamelle grigiastre e predilige la crescita in zone sabbiose. Anche M. microcephala gli assomiglia ma presenta un cappello molto piccolo in rapporto alla lunghezza del gambo.
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco del 1 Maggio in data 6 novembre 2011 alcuni esemplari nel prato accanto alla pineta.
Legit. & Det. Livio Agostinelli