Omphalotus olearius (D.C. : Fr.) Fayod
Loc. Gallignano (AN) - 7-10-2012 - Foto Livio Agostinelli
Cappello: 6-12 cm. dapprima convesso poi aperto, spianato, infine depresso imbutiforme, carnoso al centro, margine sottile e involuto. Cuticola spessa, lucente, con fibrille radiali, colore giallo-arancio, arancio rossastro. In vecchiaia il bordo del cappello tende a fessurarsi e a diventare nerastro.
Lamelle: fitte, sottili e basse (sono presenti lamellule) decorrenti sul gambo, di colore giallo zafferano o, giallo - arancio con toni più lucenti rispetto al cappello. Quando il fungo è maturo si presenta luminescente con l'oscurità.
Gambo: 6-12 x 1-2 cm. cilindrico, attenuato alla base, più o meno eccentrico e sinuoso, tenace, pieno, sodo, striato, concolore al cappello ma anche più scuro.
Carne: elastica,tenace e fibrosa, di colore giallo, zafferano o arancio, alla base del gambo si presenta anche con toni più scuri, odore non definibile, sapore dolciastro.
Habitat: cresce cespitoso, ma anche con pochi esemplari, da fine estate a tutto l'autunno, anche inoltrato, in boschi di latifoglie con preferenza per querce e olivi.
Microscopia: spore 5-8 x.4-6 micron, ovoidali, ellissoidali, lisce. La sporata è color crema.
Note: La specie è abbastanza diffusa specialmente in area mediterranea E' confondibile con la Hygrophoropsis aurantiaca che predilige le conifere, ma sopratutto, per i meno esperti, con Cantharellus cibarius, specie terricola che presenta un imenio pseudolamellato. Omphalotus olearius è un fungo tossico, provoca disturbi gastro-intestinali anche seri. .
Materiale studiato:
Località Gallignano (AN) 7 ottobre 2012 - Bosco di querce, alcuni esemplari alla base del tronco-
Legit e Det. Livio Agostinelli