Panaeolus semiovatus (Sowerby) S. Lundell & Nannf.(= Anellaria separata)
Loc. Can Faito (MC) Monte San Vicino 4-5-2014 Foto Livio Agostinelli
Cappello: fino a 60 mm. ovato (che non si apre mai) di forma regolare, margine intero, superfice liscia, lucente, un po' viscida a tempo umido di colore bianco latte, grigio argilla,. Al centro del cappello i colori assumono tonalità bruno-dattero.
Lamelle: adnate e decorrenti con dentino all'inizio, poi libere, non fitte, alte, da bianche-grigie a bruno-grigie, poi a maturità bruno-nerastre, il filo lamellare è biancastro. Sono presenti lamellule.
Gambo: da 5 a 8 mm. di diametro, slanciato e lungo fino a 120-150 mm., cavo, cilindrico, con la base ingrossata a simulare un bulbo, superfice liscia concolore al cappello ma nella parte alta striato per l'impronta lasciata dalle lamelle. Anello a metà altezza, biancastro, membranoso, striato.
Carne: bianca nel cappello, giallastra nel gambo verso la base. Odore e sapore banali appena fungini.
Habitat: su sterco bovino e equino in diversi esemplari, su pascoli montani dopo le piogge.
Microscopia: spore 16-20 x 10-13 µm, ellissoidali. Sporata nera..
Note: è il più grande tra i panaeolus ed è l'unico dotato di un anello persistente, come tutto il genere la principale caratteristica è di avere le lamelle "marezzate" a causa della maturazione delle spore che non avviene simultaneamente dando il caratteristico aspetto a macchie. Conosciuto anche con il vecchio nome: Anellaria separata
Materiale studiato:
Località Can Faito (MC) Monte San Vicino 4 maggio 2014 - Prativo, su escrementi secchi e detriti vegetali
Legit. e Det: Livio Agostinelli