Phaeolus schweinitzii (Fries) Patouillard

Localita’: Altino (AP) Monti Sibillini - 22-9-2012 - Foto Livio Agostinelli
Basidiomi: annuali, circolari, reniformi, dimidiati, stiptati o sessili, singoli o a gruppi. Inglobanti erba, foglie, rami e sassi durante la crescita.
Cappello: fino a 300 mm. di larghezza e 60 mm. di spessore, appianato, un po’ depresso e lobato all’orlo, la superfice è tomentosa-irsuta, di colore bruno rossastro, ma al margine di un bel giallo-ocra, aranciato. Diventa totalmente bruno-nerastro in vecchiaia. Presenta un imenio costituito da tuboli brevi e giallastri e da pori finissimi, labirintiformi di colore giallo-verdi, ruggine, bruni nerastri in vecchiaia.
Gambo: non sempre distinguibile, rudimentale, centrale o laterale, cilindraceo, bruno scuro.
Carne: tenera e spugnosa, succosa con l’umidità, ma con l’essicazione diventa leggera e fragile. Di sapore amarognolo, odore pressochè nullo (fungino).
Habitat: cresce dalla primavera all’autunno alla base o sulle radici dei boschi di conifere prediligendo abeti e pini. Non molto diffuso.
Microscopia: spore 5,5-8,5 x 4-5 µm, ellissoidali, ovoidali, ialine, lisce.
Note: è una specie poco diffusa, non commestibile, è agente di carie bruna cubica della parte basale del tronco di conifere viventi. Causa la morte della pianta ospite.
Materiale studiato:
Località Altino (AP) Monti Sibillini – 22-9-2012 - Bosco di conifere con prevalenza pini su radici affioranti -
Legit e Det. Livio Agostinelli