Phellodon niger Banker in Peck
Cipresseta di Siena 8.11.1996 Foto M.Gottardi
Cappello: 4-7(10) cm, piano-depresso, con superficie vellutata, tomentosa, poi ruvida, a volte grossolanamente scagliosa, irregolare, zonata concentricamente, di color grigio scuro, spesso frammisto a toni lilla-violacei; margine sottile, biancastro, a volte lobato.
Imenoforo: costituito da aculei fini, fitti, biancastri, poi grigio-cenere, anche con sfumature bluastro-violacee negli esemplari freschi; sporata bianca.
Gambo: 2-5x1-2 cm, feltrato, bruno scuro, nerastro.
Carne: elastica, tenace, con odore penetrante di dadi Maggi quando asciutta, nera quella del cappello, a doppio strato nel gambo, nero-antracite internamente, bruna e spongiosa nella parte più esterna; reazione verde con basi forti (su sezioni sottili).
Habitat: sia in boschi di conifere che di latifoglie, isolato o gregario, a volte in più esemplari concrescenti, in estate-autunno.
Microscopia: spore 3.5-4.5x2.5-3.5 µm, da subglobulose ad ovoidi, aculeate, inamiloidi; giunti non a fibbia; cistidi assenti; sistema ifale monomitico.
Note: potrebbe confondersi con altri Phellodon simili, come ad esempio P.confluens (Pers.) Pouz. e P.melaleucus (Sw.ap.Fr.: Fr.) Karst., ma la carne del gambo nettamente a doppio strato ed i toni bluastro-violacei spesso presenti sul cappello permettono una sicura differenziazione dalle altre specie.
Materiale studiato:
Loc. Cipresseta di Siena, 8.11.1996, presso Cupressus sempervirens, det. et leg M.Gottardi.
Loc. Poggio di Ancona, 26.10 1996, in bosco misto di Quercus ilex, Pinus halepensis, Fraxinus ornus, leg et det. M.Gottardi.
Monte Conero di Ancona, 1.11.1999, presso Pinus halepensis, leg.et det. M.Gottardi.