Polyporus umbellatus (Pers. : Fr.) Fr.
Loc.Serravalle di Carda (PU) 14-6-2014 Foto Livio Agostinelli
Basidioma: annuale di grandi dimensioni, superiori ai 40 cm. che si forma da uno sclerozio ipogeo. E’ costituito da numerosi cappelli circolari pianeggianti o leggermente concavi formati su gambi ramificati, superficie pileica liscia con qualche squama appressata con colorazioni che vanno dal bruno-ocraceo al brunastro-grigio.
Imenoforo: composto da tuboli e pori. Tuboli lunghi max 2 mm. e decorrenti sul gambo,. Pori angolosi, irregolari e allungati di colore bianco-crema.
Gambo: ingrossato alla base., attenuato verso le ramificazioni di lunghezza variabile e di colore bianco
Carne: biancastra, sottile, fibrosa con odore fungino gradevole e lieve sentore di cacao, sapore appena acidulo ma particolarmente gradevole.
Habitat: cresce come fungo saprofita su ceppaie di latifoglie ma anche come parassita tra le radici affioranti sempre di latifoglie viventi (predilige le querce) provoca una carie bianca che nel lungo periodo porta a morte la pianta. Periodo di fruttificazione estate-autunno:
Microscopia: spore 7-10 x 3-4 µm, cilindriche, lisce, ialine, non amiloidi,
Note: è una specie commestibile considerata di ottima resa e qualità in cucina, non confondibile con nessuna altra polyporacea, potrebbe assomigliare alla Grifola frondosa che però ha i cappelli a forma di ventaglio. E’ conosciuto anche con il nome di Dendropolyporus umbellatus. Lo sclerozio dal quale origina, sembra avere delle proprietà terapeutiche.
Materiale studiato :
Località Serravalle di Carda (PU) Convegno C.A.M.M. 14-6-2014 - Bosco di cerro -
Legit. e Det. Livio Agostinelli