Suillellus queletii
(Schulzer) Vizzini, Simonini & Gelardi (= Boletus queletii Schulzer)
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: 5-12 cm, emisferico poi convesso ed infine convesso-appianato, con cuticola vellutata, asciutta, variamente colorato in ocra-giallo-rosso-marrone-olivastro, al tocco diventa blu, il margine è regolare, ricurvo, eccedente.
Imenoforo: composto da tuboli e pori. I tuboli sono mediamente lunghi 1,5 cm. gialli, olivastri, diventano blu al taglio. I pori da piccoli e tondi diventano angolosi a maturità, sono di colore rosso, arancione, giallastro e olivaceo, diventano blu se toccati.
Gambo: 6-15 x 2,5-3,5 cm, cilindrico, attenuato alla base, giallo nella parte alta, rosso verso la metà, rosso-scuro-vinoso alla base con granulazioni concolori sparse, mai reticolato, diventa blu alla manipolazione.
Carne: soda, gialla ma rosso barbabietola alla base del gambo, diventa blu alla sezione ha un odore fruttato e un sapore acidulo.
Habitat: cresce sotto latifoglie in genere in ambienti termofili.
Microscopia: spore grandi 11-13 x 5-7 micron oblunghe cilindracee amigdaliformi, ljsce.
Note: il fungo è meglio conosciuto come Boletus queletii, tossico da crudo ma buon commestibile da cotto.
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco 1 Maggio in data 1 ottobre 2017 un grande esemplari accanto ad un albero di leccio (Quercus ilex).
Legit. & Det. Livio Agostinelli