Tricholoma gausapatum
(Fr.: Fr.) Quelèt .
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: fino a 7 cm. di diametro, irregolarmente convesso, poi appianato con largo umbone ottuso, margine lobato ed involuto, spesso fessurato. Cuticola lanoso-feltrata di colore grigio ardesia, piu' chiara verso l'orlo, con ciuffi di fibrille arruffate, di colore nerastro che tendono a rialzarsi.
Lamelle: relativamente spaziate o anche rade, libere o annesse al gambo, larghe e ventricose, con anastomosi sul fondo, di colore subito grigio cenere poi piu' scure, con fugaci riflessi rosati e filo seghettato.
Gambo: 3-7 cm, cilindrico o leggermente attenuato alla base, bianco-grigiastro, sericeo all'apice, con residui di velo grigio negli esemplari giovani.
Carne: biancastra, piu' grigia sotto la cuticola, poco consistente, se non nel cappello, con odore tenue, fungino e sapore dolce.
Habitat: in boschi di conifere o anche misti, ma anche nelle radure dei parchi, sempre presso conifere.
Note: la differenza tra T. gausapatum e T. terreum, si nota per via delle lamelle che sono subito grigie e mai bianche (come in T. terreum) e Il gambo inoltre presenta tipici residui di velo, che potrebbero farlo confondere eventualmente con T. myomyces o T. triste. Il fungo è ricercato (come tutte le “morette”) ed è un buon commestibile.
Microscopia: spore ellissoidali 6,5 -8,5 x 5,5 micron, basidi tetrasporici. Sporata bianca
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco del 1 Maggio in data 3 dicembre 2012 diversi esemplari sotto a conifere (Pini marittimi)
Legit. & Det. Livio Agostinelli