Tubaria furfuracea
(Pers.) Gillet (= Tubaria hiemalis Romagnesi ex Bon)
Foto di Livio Agostinelli
Cappello: diametro 1 - 4 cm, da emisferico-convesso a spianato-revoluto a maturità; colore bruno-rossastro ma ocra a tempo secco (igrofano), superficie pileica liscia con margine striato ricoperto nel giovane da resti di velo bianco
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Lamelle: adnate sub-decorrenti, poco fitte, ventricose, inizialmente ocra poi gradualmente di color ruggine a maturità. Sono presenti lamellule.
Gambo: lungo 2 - 4 cm, cilindrico, pieno, poi fistoloso, bruno con fibrille biancastre longitudinali e la base provvista di un feltro biancastro.
Carne: bruna con umidità, colore crema allo stato secco, odore e sapore leggero fungino
Microscopia: spore.7-9 x 4,5-5,5 micron, ellissoidali, lisce, cheilocistidi capitati.
Habitat: cresce a gruppetti su residui legnosi in boschi e parchi, da novembre a marzo.
Note: è un fungo di piccole dimensioni simile ad altre Tubarie che si distinguono tra loro solo con un esame microscopico. Senza valore alimentare, sospettato di tossicità.
Materiale raccolto e studiato:
Località Chiaravalle (AN) Parco del 1 Maggio in data 28 novembre 2011 diversi esemplari su area prativa sotto a querce (Quercus pubescens)
Legit. & Det. Livio Agostinelli